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lunedì 1 giugno 2009

Dopo il Polo del Freddo il Polo di Bastelli?




L'insediamento da un milione di metri quadrati a Bastelli destinato alla logistica è un progetto sostenuta dalla sinistra durante la passata amministrazione. Il megaprogetto a ovest dello Stirone avrebbe bilanciato geograficamente quello realizzato ad Est del torrente e chiamato Polo del freddo. Quest'ultimo investimento ha portato a Fidenza la cementificazione di un'importante area a vocazione agricola senza dare risultati significativi in termini di domanda di lavoro, cosa assolutamente prevedibile trattandosi di un insediamento finalizzato allo stoccaggio e distribuzione di prodotti.

La Gazzetta di Parma ha posto così il quesito ai candidati alla carica di Sindaco del comune di Fidenza: "L'ex vicesindaco Antonini, quando cercava di candidarsi, parlò di un nuovo insediamento daun milione di metri quadrati a Bastelli (in pratica una città fuori dalla porta) destinato alla logistica: vi sembra un'idea realizzabile oppure no?"

La risposta del candidato Mario Cantini è stata di assoluta contrarietà al progetto dichiarando inoltre di voler privilegiare insediamenti di qualità per i giovani diplomati e laureati. Stessa contrarietà è stata espressa dal candidato Sindaco Giuseppe Cerri che giustamente rileva che il progetto, oltre ad avere impatto negativo sul tessuto agricolo della zona, comporterebbe costi elevati per le infrastrutture. Di diverso tenore la risposta del candidato Sindaco Enrico Montanari che si rifugia su formulazioni generiche: "Sono contrario alla cementificazione del territorioma penso che Fidenza abbia bisogno di attrarre nuove imprese e di favorire la nascita di imprese innovative, in nuove aree ecologicamente attrezzate che individueremo e definiremo insieme".
Alcune forze della coalizione che sostiene Enrico Montanari hanno, in altri momenti, prima della candidatura di Enrico Montanari, dichiarato di essere contrari al progetto.
A pochi giorni dal voto non vorremmo più sentire dichiarazioni non chiare su un progetto di questa portata che, se realizzato, oltre a distruggere un territorio, comporta il rischio di richiamare speculazioni finanziarie di dubbia provenienza.

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