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martedì 7 giugno 2011

In difesa dell’architettura del secondo Novecento

Il palazzo più imponente degli anni cinquanta è il Seminario vescovile iniziato nel 1949 ed inaugurato qualche anno dopo. L'immagine mostra il disegno del progetto complessivo del pregevole edificio che, con le disposizioni del decreto legge 70/2011, perderebbe ogni forma di protezione.

L'appello di Italia Nostra e di altre associazioni

In difesa dell’architettura del secondo Novecento. Contro il decreto legge 70/2011
Le associazioni AAA Italia, DOCOMOMO Italia e Italia Nostra esprimono piena contrarietà alle modifiche al Codice dei beni culturali e del paesaggio introdotte dal Decreto Legge 13 maggio 2011, n. 70 (Semestre Europeo – Prime disposizioni urgenti per l’economia).
L’innalzamento da 50 a 70 anni del limite temporale di appartenenza al patrimonio storico e artistico dei beni immobili dello Stato, degli enti pubblici e di tutti gli enti privati non a scopo di lucro compresi quelli ecclesiastici, segna un arretramento permanente e gravissimo della cultura della tutela nel nostro Paese e, immediatamente, lascia privo di protezione un patrimonio architettonico e urbano di alta qualità il cui valore è riconosciuto anche a livello internazionale.
La norma, peraltro, contraddice e vanifica le ingenti risorse intellettuali e finanziarie impegnate nell’ultimo decennio, soprattutto anche su impulso del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, nella valorizzazione dell’architettura del secondo Novecento, con l’impegno da una parte della comunità scientifica e dall’altra di enti locali e della società civile per promuovere la memoria storica e sociale del nostro territorio.
AAA Italia, DOCOMOMO Italia e Italia Nostra si appellano al Ministro per i Beni e le Attività Culturali e al Consiglio Superiore per i Beni Culturali e Paesaggistici per chiedere l’annullamento del comma 16 dell’articolo 10 del Decreto legge n. 70/2011.
Annunciano la più ampia mobilitazione per favorire l’avvicinamento dei cittadini alla cultura architettonica, urbana e paesaggistica del secondo Novecento, attraverso ‘lezioni di architettura’ tenute presso edifici di alto valore simbolico realizzati dopo il 1941.
Chiedono l’adesione e la mobilitazione di università, accademie, scuole, centri di ricerca, archivi, biblioteche, musei.
Andrea Aleardi
Presidente AAA Italia
Associazione nazionale Archivi Architettura contemporanea   (www.aaa-italia.org)
Rosalia Vittorini
Presidente DOCOMOMO Italia
Associazione italiana per la documentazione e la conservazione
degli edifici e dei complessi urbani moderni (www.docomomoitalia.it)
Alessandra Mottola Molfino
Presidente Italia Nostra         (www.italianostra.org)
Roma, 7  giugno 2011

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