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sabato 24 marzo 2012

La Centrale che non riscalda



L'argomento al settimo punto dell'ODG del Consiglio Comunale convocato per il 30 marzo prossimo sarà: "Centrale di cogenerazione Nuovo Quartiere Europa: definizione accordi convenzionali con San Donnino Multiservizi s.r.l. e disposizioni conseguenti.  (Relatore Sindaco)."

Speriamo che nell'occasione ci vengano forniti i ragguagli circa il futuro di detta realizzazione concepita oltre cinque anni fa e mai partorita. 
Da tener sottomano la delibera del 27 12 2007 in cui il Consiglio Comunale così illustrava il progetto:
«La centrale di cogenerazione del nuovo quartiere e la relativa rete di teleriscaldamento si compone di una caldaia ad acqua calda a biomassa da 1500 kW, n. 1 caldaia ad acqua calda a gas metano da 2500 kW, n. 1 cogeneratore alternativo a combustione interna a gas metano da circa 500 kW termici (330 kW elettrici). Per la biomassa lo studio, da approfondire nella fase di progettazione esecutiva dell’impianto, conferma la previsione dell’utilizzo di combustibili di materiali legnosi vergini. In tal modo l’impianto potrà dare risposta alle raccolte di potature ed agli abbattimenti arborei sul patrimonio pubblico comunale di Fidenza ma anche di altri Comuni, a partire dalle Terre Verdiane, ma rappresenterà soprattutto la possibilità di nuove produzioni agricole legate alla piantumazione di nuovi boschi in pianura per la produzione di biomassa che consentirebbero tra l’altro la creazione di nuovi corridoi ambientali, il miglioramento architettonico del paesaggio rurale, l’attivazione della filiera Legno – Energia ed il miglioramento della qualità dell’aria e del suolo oltre a nuove opportunità produttive e di lavoro per il settore agricolo. Come già evidenziato si sono approfonditi gli aspetti compositivi ed architettonici del nuovo fabbricato a partire dal suo inserimento ambientale e, data la volontà che lo stesso intervento abbia anche carattere promozionale e di consapevolezza culturale, si è scelto di sfruttare a fini energetici anche la copertura del fabbricato con l’inserimento di pannelli fotovoltaici.
Gli oneri di realizzazione della centrale e della rete di teleriscaldamento non competeranno ai soggetti attuatori quale onere urbanizzativo ma saranno a carico di San Donnino Multiservizi che in questo modo con un intervento altamente avanzato qualifica uno specifico e puntuale nuovo settore di attività quale appunto quello energetico nel perseguimento del più generale interesse della città».



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