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mercoledì 18 aprile 2012

Piazza Duomo, la piazza alla ricerca di se stessa.


Per i fidentini ed i visitatori c'è solo la facciata del duomo in questa piazza che nei secoli ha conteso a quella del comune la prima posizione in fatto di importanza. I cambiamenti nella viabilità cittadina, inevitabili con l'avvento dell'automobile, hanno finito per marginalizzarla, la scelta urbanistica di isolare il duomo, relegandolo a monumento, ha creato "zone brutte", inguardabili, l'invecchiamento di edifici e persone hanno fatto il resto. La  piazza ha tuttavia conservato la sua pianta triangolare irregolare anche se è stata malamente manomessa verso piazza Grandi. Da una decina di anni davanti alla cattedrale gravano le impalcature del costruendo nuovo palazzo che prenderà il posto dell'ex Palazzo Bellotti demolito. 
Il completamento del nuovo palazzo è previsto per il corrente anno e nella primavera dell'anno prossimo il tutto sembrerà diverso, vediamolo con le immagini e scopriamo che cosa potrebbe eventualmente migliorare l'aspetto complessivo di questo luogo cittadino. 
Ci aspettiamo che i nuovi strumenti urbanistici non si limitino a una pura rappresentazione cartografica di questo spazio e del centro storico nel suo complesso.



In primo luogo diamo uno sguardo al vecchio Palazzo Bellotti. Due piani,  una linea di porticato a piano terra frutto di una variazione intervenuta all'edificio fine ottocento che aveva una sola luce di portico, un legame con palazzo Arzaghi da cui è diviso da un specie di vicolo cieco. Non presentava in se particolari elementi interessanti, ma era stato, anche nello squallore degli ultimi suoi anni, parte dalla piazza per la mia e per le successive generazioni.

Così si presenterà lo stesso angolo della piazza una volta ultimati i lavori. Il promesso utilizzo di materiali di pregio in facciata dovrebbe assicurare un effetto non sgradevole. Gli archi, già ricostruiti a forma di "schiena d'asino" nel primo maldestro progetto, sono stati rifatti e migliorati. L'estensione del concetto costruttivo adottato al palazzo giallo-ocra confinante, di nessun valore estetico, sarebbe auspicabile.
Vista da Via Frate Gherardo con l'arco che si raccorda a Palazzo Arzaghi

Gli edifici lato sud hanno subito interventi e soprelevazioni, ma nel complesso
l'impressione che se ne ricava è positiva.

La piazza del Duomo verso la "zona archeologica" di Piazza Grandi. Nell'edificio a sinistra sono stati inseriti elementi in ferro a vista deturpanti quanto gratuiti. Andrebbe ripristinato lo spigolo di forma arrotondata. 

Nella ricostruzione postbellica si è creato questo spazio per "isolare il Duomo", non è necessario dire che l'area liberata è oggi  adibita alla sosta di autoveicoli clericali. Un improbabile albero e la cartellonistica completano la prospettiva. E' l'angolo peggiore della piazza, quel che è peggio è che non è nato a caso ma è stato pensato.
In questa parte abbiamo una presenza invasiva di natura commerciale.
Uno sguardo al duomo non possiamo evitarlo. Lo facciamo con questa foto del guardiano della piazza. 

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