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venerdì 27 settembre 2013

Architetture fasciste a Salsomaggiore Terme: il Palazzo delle Poste

Il Palazzo delle Poste e dei Telegrafi di Salsomaggiore Terme
ripreso di fronte.
Il Palazzo delle Poste e dei Telegrafi di Salsomaggiore Terme
ripreso di lato.
Un esempio di architettura fascista è quello del Palazzo delle Poste di Salsomaggiore Terme. L'edificio, frontalmente monumentale, si propone in modo funzionale se ne osserviamo l'insieme di lato.
Posizionato nella parte della città in cui la pendenza del terreno si fa più decisa, ne asseconda la conformazione, per cui anche la scalinata non appare un capriccio architettonico, ma la ripresa naturale del terreno stesso. Le aiuole suggeriscono un legame armonico con un contesto arboreo, anche se oggi,  il palazzo non si ritrova più ai limiti della zona urbana.
Se dovessi definire brevemente la costruzione eviterei di utilizzare terminologie architettoniche o pseudo architettoniche, semplicemente direi che è una costruzione "creata per durare". 


Il progetto di Torelli-Beretta

Il palazzo delle Poste fu inaugurato il 4 novembre 1934 con solenne cerimonia, oratore ufficiale il sottosegretario al Ministero delle comunicazioni S.E. Romano tra l'ammirazione dei salsesi. Presente alla cerimonia il progettista ing. Dino Torelli dell'Ufficio Tecnico Comunale, che si avvalse della collaborazione dell'architetto Renzo Beretta. (vedi anche per maggiori dettagli la pagina "La ricerca storica di Silvia Cabassi".

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