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domenica 1 settembre 2013

Come non dire la verità senza dir bugie: il caso Paciolo


La decisione di quattro mesi fa riguardo alla soppressione della prima classe geometri al Paciolo è "ufficiale" oggi. Questo La Gazzetta apprende dall'assessore alle politiche scolastiche Giuseppe Romanini e rende di pubblico dominio quindici giorni prima dell'inizio della scuola. 

L'Assessore spiega questa decisione con motivazioni già ampiamente contestate nel merito e in contraddizione con quanto lo stesso Consiglio Provinciale di Parma ha approvato all'unanimità. 
Sappiamo ormai tutti che la classe sarebbe stata di 16 alunni e non 9 come dice l'assessore: 9 iscritti "on line" + 5 iscritti nel tradizionale sistema cartaceo + 2 ripetenti = 16 alunni.
Sappiamo ormai tutto sul vizio formale della mancata formazione di una "classe articolata", vizio formale in cui l'assessorato provinciale alle politiche scolastiche ha parte delle responsabilità. 
Il resto dell'articolo è tutto politico, una difesa di chi sopra, sotto o a lato ha responsabilità nell'accaduto. Ma probabilmente questo era il vero scopo della dichiarazione ripresa nell'articolo, visto che non è stato ufficializzato niente di quanto non fosse già da tempo ufficializzato. 
Se questo è l'aiuto della Provincia di Parma  alle realtà locali e quindi ai cittadini forse la soppressione è opportuna e da accelerare nei tempi.

3 commenti:

  1. Mi giunge notizia che sia stata soppressa una prima classe anche al Canossa. Risponde a verità?

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  2. Il Canossa ha un corso elementare con una sola classe ed il Liceo delle Scienze Umane. Non so di soppressioni di classe. Ma il Canossa non è scuola statale ma paritaria.

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  3. Il Canossa ha un corso elementare con una sola classe ed il Liceo delle Scienze Umane. Non so di soppressioni di classe. Ma il Canossa non è scuola statale ma paritaria.

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