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domenica 22 settembre 2013

L'intervista a Papa Francesco di padre Antonio Spadaro

Testo dell'intervista

L'innegabile popolarità di Papa Francesco è in parte dovuta alla sua rottura di quei comportamenti che normalmente ci aspettiamo da un Papa. Riuscirà questo Papa superare quei duecento anni in cui alcuni misurano il ritardo della Chiesa rispetto all'evoluzione storica della cultura e dei comportamenti? 
Presto forse per dirlo, ma l'elezione di un Papa non geograficamente legato all'Europa facilita il raggiungimento di questo obiettivo. Il Cristianesimo oggi non è prerogativa europea, anzi il suo futuro si gioca altrove ed anche i numeri dicono questo. 

Dopo la novità della lettera aperta pubblicata in prima pagina su un giornale altrimenti ritenuto lontano da una visione cristiana è un segno importante. Il Papa affronta i rischi connessi alla libera espressione mediatica di sé e del suo pensiero, il rischio anche di essere frainteso. 



Riportiamo di seguito solo l'inizio di un articolo di Vittorio Messori con link sul titolo per raggiungere la pagina del Corriere della Sera dove l'articolo è pubblicato integralmente. 
Questo invece il link al testo integrale dell'intervista rilasciata al direttore di Civiltà Cattolica Padre Antonio Spadaro e pubblicato da Civiltà Cattolica.


 di Vittorio Messori

Credo che stia capitando a molti: la lettura della trentina di pagine della Civiltà Cattolica con l'intervista a Francesco sembra chiarire loro chi sia davvero e che intenda fare colui che ama definirsi «vescovo di Roma». Una Roma che pur confessa di non conoscere, al di là di alcune famose basiliche. Perché nasconderlo?  ............. 

3 commenti:

  1. Io credo che, per la prima volta dopo il Dictatus Papae, di mille anni fa, Papa Francesco voglia demolire, per sempre ed in toto, il potere temporale della Chiesa. Non credo che ci riuscirà, lo ostacoleranno in ogni modo, chierici e laici. Qui sta la grande novità di Bergoglio;Messori lo ha ben capito, non divaghi e non faccia lo gnorri, da sempre al servizio dei poteri occulti del,Vaticano.

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  2. Ieri sera, da Vespa, Messori ha detto: "Un papa che parla troppo e a braccio, vìola la regola della prudenza". Ritengo siano parole molto forti e penso che il saggista cattolico sia arrivato sull'orlo della vìolazione pure lui.

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    1. Non seguo Vespa, ma è solo colpa della mia allergia che non mi da tregua. Al commento di Messori hai risposto tu, che poi in questo momento "divaghi" come dice Franco è altrettanto vero.

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