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mercoledì 27 marzo 2013

Gli ultimi due secondi della torre ex-Cip a Fidenza:

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Nevermore

Al mio più caro Amico

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La Crocifissione Bianca di Marc Chagall: "Non ci si lasci ingannare dallo stile naif, intrinsecamente riposante e sinonimo di fuga dalla storia: quella dipinta nel 1938 dal pittore di origine bielorussa e religione ebraica è una delle più scandalose rappresentazioni di Cristo crocifisso che si ricordino. L’ingenuità delle figure, propria di ogni naif, enfatizza il contrasto con la tragicità della narrazione visiva e con la provocazione intellettuale e teologica che il quadro contiene". Leggi di Più.


Preghiera al mio più caro Amico

Stasera, martedì 26 marzo, pensavo alla Pasqua imminente ed al suo principale protagonista, e mi sono sentito come ispirato a scrivere qualche cosa.
Franco Bifani

domenica 24 marzo 2013

L'Abbazia di Castione Marchesi

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Visione complessiva dell'Abbazia di Castione Marchesi

Un articolo di Paolo Panni ci introduce quasi fisicamente nell'Abbazia di Castione Marchesi, il ricco corredo fotografico infatti ci fa vedere angoli nascosti che nel tempo hanno acquisito quella "misteriosità" che tanto piace indagare all'amico Paolo. Non potevo non proporlo su questo blog almeno in parte rinviando per la lettura integrale alla pagina emiliamisteriosa/alla-scoperta-dellabbazia-di-castione
Le annotazioni storiche   del proprietario dell’imponente edificio, dottor Alberto Testa partono dal 1033, cioè da quando "è documentata l’esistenza di un “castrum”, castello di legno e terra, “ubi Castillioni dicitur” ".

sabato 23 marzo 2013

Free bar o free drink: nel nome del denaro tutto è lecito?

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Questa lettera (vedi sotto) pubblicata sulla Gazzetta di Parma di giovedì 21 marzo, primo giorno di primavera, è una coraggiosa e necessaria denuncia di una incresciosa situazione che si è venuta a creare nel nostro territorio. L'estensore è Don Stefano Bianchi, responsabile dell'Associazione di Promozione Sociale "Progetto Link" e del Centro Giovani nonché parroco della parrocchia del Duomo in Fidenza.

giovedì 21 marzo 2013

Via Bacchini a Fidenza: rischio segnalato.

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Già un anziano, ex assessore, è inciampato, quindi si è provveduto con sollecitudine a segnalare l'incresciosa situazione per la salute dei cittadini. Così si va avanti da mesi, ma se rimuovessimo il chiodo e gli spuntoni di ferro?
Dimenticavo, siamo di fianco al Palazzo Comunale in via Bacchini, questo per spiegare la presenza dell'ex assessore.

Le magagne di Fidenza: mettiamoci una pezza!

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Fidenza, via Gramsci catramata.

Parma, Fidenza e Benedetto Antelami

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Un breve articolo pubblicato da Musei Italiani, corredato di un servizio fotografico, ci introduce allo scultore ed architetto Benedetto Antelami cui noi fidentini siamo debitori per quanto ha fatto per il nostro Duomo. Riporto sotto l'articolo biografico-artistico e per le immagini rinvio al sito di origine.

Benedetto Antelami
(1150 ca. – 1230 ca.)

Benedetto Antelami (Val d'Intelvi, 1150 circa – 1230 circa) è stato uno scultore e architetto italiano. Attivo prevalentemente a Parma nell'edificazione del battistero, è uno dei pochi artisti di rilievo del XII-XIII secolo dei quali sia giunto a noi il nome.

Poco ci è noto della sua vita. Forse originario della Lombardia, in particolare della Val d'Intelvi (come sembra suggerire il cognome), dove sono documentati alcuni Magistri Antelami (pronuncia Antèlami), fu comunque attivo solo nell'area di Parma dal 1178 a poco dopo il 1200.

La ricostruzione dei suoi dati biografici prende infatti le mosse esclusivamente dalle due iscrizioni datate che l'artista ha lasciato: quella del 1178 sulla Deposizione della cattedrale di Parma (Benedictus Antelami dictus) e quella del 1196 sullo stipite del portale del battistero della stessa città (Benedictus).

Da questi dati e dal confronto critico delle opere parmensi autografe con altre sculture di area padana e francese, gli studiosi hanno provato a ricostruire più o meno credibilmente la sua origine, la formazione artistica e le vicende professionali che lo avrebbero visto operare come scultore e come architetto.

Egli doveva essere a conoscenza, oltre che della scultura e dell'architettura romanica dell'Italia settentrionale, anche degli sviluppi artistici contemporanei di area provenzale. Si crede, infatti, che abbia lavorato come apprendista alla chiesa di Saint-Trophime ad Arles. De Francovich aveva ipotizzato anche altri due viaggi di formazione, uno nell'Île-de-France (dopo il 1191), dove sarebbe venuto in contatto con le novità dell'arte gotica di Chartres, ed un altro dopo il 1218 a Laon.

Gli storici dell'arte sono concordi nel riconoscere come opere dell'Antelami, oltre alle opere parmensi firmate (la Deposizione e la decorazione scultorea del battistero), anche le sculture del duomo di Fidenza, il ciclo dei mesi destinato al duomo di Parma e altre sculture presenti nell'area padana; la maggior parte degli studiosi crede plausibile un intervento di Antelami come caput megister, una specie di architetto, nei due cantieri del battistero parmense e della cattedrale fidentina.

In questo modo gli estremi terminali della sua biografia ricostruita lo vedrebbero morire quasi ottantenne intorno al 1227-30.




martedì 19 marzo 2013

La porta o forca occidentale al centro della città

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Martedì 19 marzo 2013 ore 8.20, questo è il punto d'ingresso unico ed inviolabile al centro storico, al centro centro, ai negozi del centro, alla zona del Duomo con, appunto, il Duomo.

lunedì 18 marzo 2013

Ristrutturazione urbanistica dell’area Porro-Barabaschi

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L'area come si presenta attualmente

I lavori per l’esecuzione della ristrutturazione urbanistica dell’area Porro-Barabaschi-IV Novembre-Ariosto dovrebbero partire mercoledì prossimo.

Gigliati – Azalee: acqua sul fuoco ma la polemica sale di livello.

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Correva l'anno .............. il progetto prende corpo e volti


Le immagini e le brevi didascalie, realizzate da abitanti del quartiere, oltre a documentare lo stato di fatto del quartiere documentano anche il disagio di chi ha creduto in questo quartiere. 
Altri che pur vivono nel quartiere mi dicono:

sabato 16 marzo 2013

Il Cristo in Croce di Luciano Tinelli

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Incontro d'arte sabato 16 marzo nella sala conferenze del Vescovado dove è stata  presentata un’opera inedita del pittore fidentino Luciano Tinelli che mostra Gesù crocifisso, datata 1958. Opera quindi degli anni in cui l’autore, con decisione, intraprendeva la sua avventura nel mondo dell’arte. 

venerdì 15 marzo 2013

Il messaggio del Vescovo di Fidenza per l'Elezione del nuovo Pontefice

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Papa Francesco

Il messaggio di Mons. Vescovo per l'Elezione del nuovo Pontefice 


    La Chiesa di Fidenza, in comunione festosa con tutte le Chiese del mondo, rende grazie a Dio per il dono del nuovo pastore universale, il Papa Francesco, scelto da Dio per il bene della Chiesa. Egli sarà il nostro Papa dopo la nobile e umile figura di Papa Benedetto XVI, cui rinnoviamo l’espressione della nostra immensa riconoscenza per il suo elevato magistero di padre della fede, del nostro profondo affetto, del nostro ricordo nella preghiera.

giovedì 14 marzo 2013

Via padre Edoardo Spiessens - frate cappuccino 1914-1999

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Scoperta dal sindaco di Fidenza Mario Cantini la targa della via 
dedicata al cappuccino  padre Edoardo Spiessens

Un folto gruppo di estimatori di padre Edoardo Spiessens ha partecipato sabato scorso allo scoprimento, da parte del sindaco Mario Cantini, della targa della via dedicata al cappuccino fiammingo, durante una cerimonia molto sentita.

martedì 12 marzo 2013

Le ragioni di Unieco: testo integrale

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Proposte residenziale, commerciale e direzionale a Fidenza


Questo il testo integrale della nota a firma del presidente di Unieco, Mauro Casoli:

REGGIO EMILIA, 11 marzo 2013 

Manfredo e la trivella: fermiamo le ricerche di idrocarburi in Emilia Romagna

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Sull'argomento delle ricerche di idrocarburi in Emilia Romagna, ma anche in altre parti del territorio nazionale, abbiamo dedicato più articoli su questo blog. Nel dicembre 2011 la Giunta Comunale del Comune di Fidenza si era espressa in merito all'istanza di permesso di ricerca di idrocarburi liquidi e gassosi in un area che comprende parte del Comune di Fidenza, dei comuni del parmense di Salsomaggiore e Busseto, e di altri comuni nel piacentino. Ma il problema permane sia nella nostra zona che in altre zone della provincia.

UNIECO ha presentato richiesta di Concordato Preventivo con riserva

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Abbiamo conferma delle difficoltà che il principale partner del nostro comune sta attraversando. Come è noto il ridisegno della nostra città ha visto l'UNIECO in prima fila sia nel proporre soluzioni urbanistiche sia nel realizzarle. Occorre quindi al più presto capire quale impatto abbia questa procedura e quali siano i suoi possibili sviluppi per la nostra città. Preoccupazione è stata espressa dal blog VoceLibera con lettera aperta al Sindaco.

lunedì 11 marzo 2013

Bicentenario Verdiano: scippo della Regione, Fidenza esclusa, Busseto quasi

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Fidenza, il teatro
La Regione con l’avvallo dell’ Amministrazione Provinciale, scippa il Bicentenario Verdiano a Parma e alle Terre Verdiane. A scorrere l'elenco dei teatri nel "sito raccomandato" “ www.giuseppeverdi.it “.

Siete stati eletti, allora governate!

2 commenti:

L'accorato appello che non è un appello di Tonino accomuna in lungo in largo, più che la penisola, gli italiani. 
Prendiamolo così facendolo nostro, se non nelle motivazioni nelle conclusioni. E se proprio a Roma non si trovasse un accordo in calce a questo post propongo una squadra tutta fidentina (Dio ce ne scampi).

Nessun appello, ma imperativo categorico: SIETE STATE ELETTI, ALLORA GOVERNATE.

Autoritratti d'artista - Incontro con Simone Ponzi

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AUTORITRATTI D'ARTISTA 
Nell'ambito del ciclo "Il mestiere dell'intellettuale 5 - Autoritratti d'artista" 

giovedì 14 marzo 2013 alle ore 21 
presso la sede dell'Associazione Remo Gaibazzzi in Borgo Scacchini 3/A a Parma avrà luogo l'incontro con 



SIMONE PONZI

"il lato sbagliato della tela"

venerdì 8 marzo 2013

La Madonna della tenerezza nel coro della cattedrale

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Il coro ligneo della cattedrale nasconde affreschi quattrocenteschi da scoprire o difficilmente osservabili come questa poco nota immagine della Madonna col Bambino dipinta in una nicchia in parte nascosta. 
La prima evidenza fotografica in bianco e nero è stata ottenuta dal don Lino Cassi e pubblicata nel 1979 nel volume curato dai professori Sandra Costa e Guglielmo Ponzi "Il Duomo di Fidenza" sottotitolato  "Ipotesi per un museo" (Quaderni Fidentini N. 10) e così presentata:
"Questa sconosciuta immagine quattrocentesca della Madonna col Bambino è dipinta in una nicchia dietro al coro ligneo della Cattedrale. La foto è stata ottenuta attraverso un complesso sistema di specchi (dal rev. D. Lino Cassi) e testimonia una realtà ancora in parte da scoprire e studiare: infatti nello stesso luogo vi sono altri affreschi di cui non è possibile una vista diretta. Tali pitture, ad eccezione di un S. Giovanni Battista del sec. XIV, sono infatti coperte dalle strutture lignee del coro. Esse tuttavia sono puntualmente descritte dagli antichi cronisti borghigiani. Non si deve dimenticare che il patrimonio di dipinti della chiesa di S. Donnino e della Diocesi è molto ricco e sarebbe degno di una più approfondita attenzione."


Riproduzione della pagina del volume citato
Il coro ligneo della cattedrale nella parte interessata dall'affresco

Il Santo laico sul portale destro del Duomo di Fidenza

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A tutti insegna la dottrina cristiana nelle case, nei laboratori, in strada. Non in chiesa, però: è un semplice laico, e pure analfabeta.In chiesa prega e basta.

Può essere una chiave utile per l'inquadramento del nostro Duomo a precisi riferimenti dottrinali questo Santo laico che sovrasta una delle due porte laterali ed è collocato in posizione superiore rispetto al rilievo dell'Arciprete di Borgo san Donnino che è posto al centro del timpano dello stesso portale.
Lui, il santo laico, è Raimondo Zanfogni detto Palmerio od anche, come scolpito, "Raimundinus vilis", leggendo quel vilis nel senso di umile.

giovedì 7 marzo 2013

La demolizione del vecchio ospedale ed il nuovo che avanza

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Le demolizioni iniziate qualche giorno fa stanno ormai decisamente interessando uno degli edifici principali dell'ex ospedale di Via Borghesi. Ci vorrà tempo per far piazza pulita di tutto quanto è destinato a sparire, ancor più tempo ci vorrà per dimenticare quello che questo edificio è stato per i fidentini che vi sono nati, ricordi lieti ma anche ricordi tristi come si conviene ad ogni ospedale. 

mercoledì 6 marzo 2013

Gli eccidi del 10 e 11 marzo 1945

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"Gli automezzi alle 22 circa arrivano a Fidenza, si fermano e ai prigionieri viene dato l'ordine di scendere. Il viaggio notturno non insospettisce i patrioti, quasi tutti piacentini. I prigionieri camminano verso Coduro, due per due in mezzo alla strada, mentre i tedeschi procedono in fila indiana da una parte e dall'altra.

Una squadra del Barabaschi, comandata da Full, si trovava nel campo sportivo di Fidenza, era scesa per ispezionare la via Emilia. 
Alcuni partigiani si trovavano sul tetto della biglietteria; Full stava proprio sulla biglietteria verso la Fidenza Vetraria.
I partigiani vedono passare i tedeschi con in mezzo i prigionieri. 
Non comprendono affatto che i prigionieri sono condotti alla morte. I partigiani non attaccano ........... "

martedì 5 marzo 2013

Lo stagno senza ninfee

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Fidenza, nel parco archeologico di Piazza Grandi 
Gli ingredienti ci sono tutti, anzi qualcuno anche di troppo come il cemento, l'effetto è suggestivo per un palato grossolano, mancano loro: le ninfee.

lunedì 4 marzo 2013

La via dell'eretico Borghigiano porta al duomo

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Via Frate Gherardo, a sinistra le case dei terragli a sera,
a destra si intravede l'ex convento San Bernardo

Come dice lo stesso nome Gerardo (o Gherardo) da Borgo San Donnino era originario di Borgo San Donnino (l'attuale Fidenza), non è nota la sua data di nascita. Le principali notizie su di lui, tutte antecedenti al 1254, ci sono pervenute attraverso gli scritti di Salimbene de Adam che ebbe modo di conoscerlo personalmente. Ne apprezzò le qualità umane e intellettuali. Il cronista parmense ci descrive infatti Gerardo come "giovane morigerato, onesto e mite", tanto da mettere in dubbio la sua borghigianità. 

domenica 3 marzo 2013

L'inceneritore di Parma accende Tonino

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Era da tempo che l'operazione era annunciata oggi è realtà, l'inceneritore, simbolo della vittoria grillina che abilmente si è inserita nella contestazione spontanea ed alla fine è stata premiata dall'elettorato parmigiano, è in funzione. Ecco come un nostro politico locale, Antonio Ditaranto, attento a quel che succede in Italia e nel mondo ha così commentato la cosa:
Nonostante una campagna elettorale fatta sull'impegno a bloccare l'apertura ad ogni costo dell'inceneritore di Parma che portò alla vittoria del Sindaco grillino Pizzarotti, domani il forno di Ugozzolo sarà acceso senza che l'amministrazione comunale a maggioranza assoluta del Movimento 5 Stelle di Parma abbia Nonostante una campagna elettorale fatta sull'impegno a bloccare l'apertura ad ogni costo dell'inceneritore di Parma che portò alla vittoria del Sindaco grillino Pizzarotti, domani il forno di Ugozzolo sarà acceso senza che l'amministrazione comunale a maggioranza assoluta del Movimento 5 Stelle di Parma abbia mai approvato in Consiglio Comunale un solo ordine del giorno contro l'inceneritore.

venerdì 1 marzo 2013

Fidenza: la lunga, lunga marcia verso la "nuova normalità"

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Non è notte, sono le sette di sera del 1° febbraio 2013, ma qualcosa sembra tornare alla normalità dopo che le barriere dei "lavori in corso" hanno liberato la facciata della stazione. Il resto sa tutto di nuovo, compreso il dissuasore all'inizio del passaggio, provvisorio? permanente? valli a capire questi architetti. Fuori dal quadro della foto tutto è buio, surreale, e a destra, tra le torri, non t'azzardi. 

Il restauro della 1° cappella di destra del Duomo di Fidenza

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Indicata solitamente come "prima cappella di destra" vi troviamo un affresco con la Crocifissione di autore ignoto del secolo XVI. Non viene ritenuta di grande pregio, è comunque un discreto affresco, oggi danneggiato. Tutta la cappella si presenta in deplorevole stato per effetto principalmente da infiltrazioni di umidità. Vi sono parti residue di vecchie colorazioni. In miglior stato il medaglione in alto che raffigura la Madonna Assunta sempre di autore ignoto del XVI secolo.

Ora esistono concrete possibilità di recupero della cappella e di restauro dell'affresco, a questo proposito la Diocesi ha inviato alla stampa un comunicato (vedi sotto) che è anche un appello "affinché con una virtuosa sinergia si possano attuare gli interventi più urgenti di conservazione della Cattedrale e si possa procedere ad un percorso di valorizzazione".
In altra occasione di siamo occupati di sollecitare un intervento per la terza cappella di destra dedicata a Sant'Andrea Avellino di proprietà comunale, a due anni nulla è stato fatto malgrado che questa cappella sia intaccata pesantemente dall'umidità. Unico provvedimento è stato quello di ricoprire con telo la parte inferiore delle pareti con teli. Il dipinto conservato in questa cappella è opera di G.B. Tagliasacchi ed è il dipinto più importante della cattedrale.




La Giunta incontra i cittadini (pochi)

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 Si fa presto a dire "partecipazione" poi si scopre che il Ridotto del Magnani non si contano che una trentina di persone all'incontro mensile della Giunta con la cittadinanza. Molto meno delle visite ad un qualsiasi blog che tratti gli stessi argomenti aggiungendo del suo. Meno degli anonimi commenti telematici spesso autoreferenziali.