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giovedì 6 marzo 2014

"Viabilità a Fidenza: un'argomento per la campagna elettorale" di Germano Meletti


CONSIGLI PER IL PROSSIMO SINDACO E LA PROSSIMA AMMINISTRAZIONE DEL COMUNE DI FIDENZA: ABOLIRE 
"IL FACILE RESO DIFFICILE ATTRAVERSO L'INUTILE"


Sta per partire una campagna elettorale tra le più incerte  di sempre a Fidenza. Sta per partire una lotta senza esclusione di colpi, del tipo: chi le spara più grosse vince, basta usare una terminologia tipica di internet, dove tutto è in inglese ed ecco che il successo arriderà a chi si è fatto capire di meno. 
Proprio così: il farsi capire diventa impegnativo, dire che bisogna fare una scuola di qui o completare una delle"torri gemelle" di là, piuttosto che pensare ad una nuova caserma dei Carabinieri o finire la tangenziale. Tutte queste semplicissime terminologìe vengono soppiantate da paroloni inglesi, un po' come è successo per lo spread: nessuno sapeva cosa voleva dire ma ce lo hanno caricato sulle spalle come un sacco di farina. 
Nessuno ti capirà mai se parlerai di spending review, oppure di welfare o di class action, per cui non avendo capito nulla, nessuno potrà mai rimproverare il candidato sindaco vincente per non aver mantenuto le promesse.
Magari, se poi saranno in tanti di più a conoscere l'inglese, si potrebbe pensare nella campagna elettorale del 2019 di usare l'aramaico antico o una delle più disparate lingue indù. Ciò che auspico per la campagna elettorale che andrà ad incominciare è la chiarezza: tutti devono essere in grado di capire, nessuno escluso; tutti devono poter votare chi ha le proposte più concrete, non chi ha le meno compresnsibili.
Una parola che non ho ancora sentito è "viabilità", è vero che non è ancora iniziata una vera e propria campagna elettorale, ma chi si è speso ha seguito un linguaggio ormai diventato di moda, cioè dare addosso ai partiti ed al sistema che fino ad oggi ci hanno governato. Giusto, ma non vorrei diventasse un imboccare il filone grillino, del tipo "distruggiamo tutto" senza proporre alternativa alcuna, che al momento sta pagando.
Ritornando al discorso viabilità c'è un punto altamente critico nella viabilità fidentina, parlo del tratto di vecchia via Emilia compreso tra la rotonda grande al centro tra via Gramsci, via Trieste, via IV Novembre, via XXIV Maggio e via Caduti di Cefalonia, tutto questo fino alla vicina ed obbrobriosa "rotonda a fagiolo".
Io farei un piccolo sondaggio tra gli abitanti della zona e se sono favorevoli proporrei un tratto a senso unico in via IV Novembre tra ledue menzionate rotonde direzione Parma- Piacenza. 
Senso unico, ma in senso contrario, anche in via Trieste tra la rotonda posta all'incrocio con via Trento e la solita "grande rotonda" sopra citata. Questo comporterebbe l'eliminazione della rotonda tra via Trento e via Trieste; chi arriva da Piacenza dovrebbe portarsi in via Trieste ed immettersi nella rotonda grande. 
Chi invece arriva da Parma e deve immettersi nella strada per Salsomaggiore lo potrà fare solo arrivando alla "rotonda a fagiolo" opportunamente riveduta e corretta, in più si renderebbe molto più facile l'accesso nella rotonda grande provenendo da Salsomaggiore, oggi piuttosto complicato.
Questo comporterebbe sicuramente una circolazione più scorrevole ed in più, essendo le due carreggiate molto larghe e venendo poi sfruttate a senso unico, si creerebbero vari posti auto per parcheggiare e direi che la cosa non è assolutamente da trascurare, vista la scaristà di parcheggi e la vicinanza con il mercato.
Altra cosa da fare, operazione che mai ha intrapreso la giunta Cantini nei suoi cinque anni di governo nonostante i ripetuti inviti da parte del sottoscritto, è una linea d'arresto trasversale di segnaletica orizzontale in località Villachiara, dove il vecchio tratto di provinciale va a congiungersi con lo svincolo della tangenzale. 


Viabilità ed Urbanizzazioni
per il Parco Commerciale di Fidenza
In questo punto succede che spesso e volentieri le auto che provengono dal semaforo che regola l'accesso al piccolo sottopasso sotto alla tangenziale, si ritrovino davanti un rettilineo, molte volte senza capire che la strada da dove escono, declassata a comunale, deve dare la precedenza a coloro che entrano ed escono dallo svincolo che immette o esce dalla tangenziale. 
Comunemente le amministrazioni al giorno d'oggi usano dire di essere limitate in fatto di disponibilità economiche, in questo caso il pennello ce lo potrei mettere io, non volete che ci sia qualcuno disposto a mettere a disposizione un barattolo di vernice? 
A quel punto potremmo anche salvare qualche vita: se ad oggi non è successo nulla, al di fuori di semplici urti, a volte anche consistenti, ma solo in due o tre occasioni hanno procurato feriti, quasi sempre, tranne una volta, di lieve entità, si tratta solo di un caso fortuito, sì perchè in quella situazione, se non si corre ai ripari, ci potrebbe anche scappare il morto. 
Anche in questo caso possiamo dire che un'amministrazione ha reso difficile il facile attraverso l'inutile: pensate che per l'equivoco generato, gli addetti alla segnaletica orizzontale dell'ANAS dipinsero a terra uno STOP grande come una casa per coloro che uscivano da una strada statale per far loro dare la precedenza a chi proveniva da una strada comunale. Quindi se non ci hanno capito loro che era il loro mestiere, figuriamoci l'automobilista di passaggio, sopratutto se non è del posto. 
Com'è finita? Dopo due settimane di continue relazioni si appurò quanto da me sostenuto e intervennero di nuovo gli incaricati dell'ANAS per togliere le evidentissime linee di arresto di segnaletica orizzontale e tolsero anche il mega segnale di STOP, di circa un metro di diametro, posto proprio sul punto di raccordo della strada statale che "confluiva" nella strada comunale.
                                    Germano Meletti

1 commento:

  1. Buongiorno a tutti, chi vi scrive è il gruppo di attivisti del MoVimento 5 Stelle.
    Visto che siamo stati tirati in ballo in questo link, puntualizziamo al sig. Germano Meletti, che il Movimento 5 Stelle di Fidenza ha un programma ricco di buone proposte per la città ed i cittadini, tutt'altro di certo che per il degrado e siamo sicuramente il NON consumo del territorio.
    Siamo incentrati ad un'attenta rivalutazione dell'esistente da recuperare e tutte le idee propositive dei cittadini andranno sempre valutate, in ogni momento, dalla stesura del programma al "percorso amministrativo".
    Al momento stiamo attendendo l'ufficialità della certificazione per la nostra partecipazione alle elezioni amministrative da parte dello staff nazionale del MoVimento 5 Stelle.
    Colgo l'occasione per invitarvi il 12 Aprile alle 17,30 al ridotto Magnani dove saranno presenti alcuni parlamentari del M5S e finalmente potrete avere un contatto diretto con un informativa non deviata dai media e capire se i “grillini” sono “per distruggere” ed essere eversivi oppure avere capacità creative e propositive.
    Siamo certi che capirete la verità che sta nell'oppure..
    Il signor Meletti espone una sua idea di modifica di un tratto della viabilità di Fidenza, forse anche condivisibile, ma il tutto viene narrato con toni da vecchia politica che non ci convincono e crediamo non convincano neppure i cittadini. Tralasciamo la sciocchezza di definire gli attivisti del Movimento 5 Stelle persone che “vogliono distruggere tutto” perché sono appellativi tanto miseri che si qualificano da soli e non sono degni di una nostra replica. Tipici della vecchia politica, appunto.
    Noi del Movimento 5 Stelle abbiamo un programma pieno di idee, che riteniamo buone, ma nessuna di queste è esposta con termini incomprensibili, quindi rigettiamo l’accusa. Forse il signor Meletti ci confonde con la vecchia politica? Ci spiace per lui, ma noi rappresentiamo il nuovo. Magari ci spieghi se ha capito cos’è il “job act”, noi no e proprio come lui non amiamo chi si nasconde dietro a paroloni vuoti di contenuti. In realtà il nostro programma non è definito in maniera compiuta, poiché è un “cantiere aperto”. Aperto a tutti i cittadini di buona volontà che vogliono fornirci idee, suggerimenti, proposte. Magari non con articoli clamorosi, concentrati soltanto su minimi aspetti senza avere una visione più generale, un connotato della vecchia politica che il sig. Meletti sembra avere a cuore. Ma piuttosto con incontri, confronti, dove gli interlocutori possono replicare, dove le chiacchiere da bar, se costruttive, possono prendere forma in concetti di vera democrazia dal basso. Un articolo su un giornale è meno agevole per un vero confronto alla pari coi Cittadini, ma forse è più chiassoso, come un suono di tromba che, però, con tanti tromboni che suonano, ognuno col proprio spartito diverso dagli altri, dà anche un po’ fastidio.
    Egregio signor Meletti, terremo conto del suo suggerimento, magari anche molto interessante dal punto di vista tecnico, ma attenzione: il Comune di Fidenza ha sul groppone più di 50 milioni di debiti ed ha fatto tanto per la viabilità in questi anni. Pure troppo... Se lei chiede di spendere altri soldi per la viabilità, soldi che non ci sono, memori di ciò che accade in tutti i Comuni che hanno speso più di quanto si potessero permettere, che devono tassare (forse dovremmo dire “tartassare”) i propri cittadini, ci sentiamo di dissentire su questa scelta!
    Noi del Movimento 5 Stelle siamo la vera novità (tutto il contrario di quel finto rottamatore di Renzi definito come novità e che ora mette a nudo che il cambiamento tanto acclamato è inesistente), lavoriamo come formiche, non come le cicale. Che a lei piaccia o no.

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