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mercoledì 12 novembre 2014

Lettera aperta sull'istruzione scolastica


Fidenza, 10 novembre ’14
All’Assessore Comunale alla Pubblica Istruzione
Dr.ssa Alice Gruzza

Fidenza, oltre alla scuola primaria e media, offre una pluralità di indirizzi che offrono ampio spazio ai ragazzi di compiere una scelta rispondente alle proprie predisposizioni individuali.
Questo è però un periodo cruciale per la nostra scuola. Entro novembre (e comunque entro fine anno) verranno prese decisioni che, oltre all'amministrazione Scolastica e ai Dirigenti scolastici, chiamano in causa anche gli enti locali (comuni ed ex provincia).
Nello specifico ci riferiamo a questi due temi:
  1. Costituzione dell’Istituto Comprensivo unificando l’attuale Direzione Didattica con la Scuola Secondaria di Primo Grado Zani. Oggi di fatto è già così in quanto abbiamo un unico dirigente alla direzione didattica che segue in reggenza anche la scuola media.
  2. Assetto Scuole Secondarie di Secondo Grado Statali e chiusura del Liceo delle Scienze Umane paritario.
Rispetto al primo punto la questione é di tipo organizzativo e non incide particolarmente sull'utenza; per genitori ed alunni non cambia nulla.

Riguardo al secondo le cose stanno diversamente. Alcuni passaggi sono già stati fatti. L’indirizzo Geometri (con approvazione anche del collegio docenti), è stato spostato dal Paciolo all'Itis Berenini. È stata richiesta, inoltre, l’annessione dell'indirizzo agrario Solari all'istituto Magnaghi di Salsomaggiore (al presente il Solari dipende dall'Itis Galilei di San Secondo).

Nulla emerge in merito alla perdita dell'indirizzo scienze umane conseguente alla chiusura del corso presso l’Istituto delle Canossiane.
Entrando nel merito, consideriamo positivo che nel territorio Fidenza/Salso si vada verso una riorganizzazione dell'offerta formativa che armonizzi i diversi indirizzi, da quello Liceale a quello Tecnico, (oggi rappresentati dall’Istituto Paciolo/D’Annunzio e dall’Itis Berenini), da quello Agroalimentare (Magnaghi con Solari da realizzare) a quello Professionale (con una sezione di Ipsia legata a Parma).
Una migliore organizzazione consentirebbe di ottimizzare contenuti, laboratori e attrezzature in modo più organico e funzionale, ma noi riteniamo, altresi, che sarebbe opportuno inserire in questo contesto il recupero dell'indirizzo scienze umane cercando di mantenerlo all'interno dell'offerta formativa di uno dei nostri istituti anche attraverso opportuna convenzione per la gestione dei locali esistenti. 

A questo punto, Assessore, ci sorgono spontanee alcune domande.
Gli Istituti in oggetto si sono mossi in tal senso? 
L’amministrazione ha provato ad esprimersi in merito anche per mantenere l’ampia l'offerta di Fidenza che raccoglie l'utenza di un territorio che va ben oltre i confini di comune e provincia? 
Chi oggi fa le funzioni delegate della Provincia ha informato o intende farlo in merito a proposte di riorganizzazione dei poli scolastici di Fidenza per migliorare ulteriormente l'offerta agli utenti? 
E' quindi doveroso da parte nostra sollecitare una risposta da parte dell'amministrazione  in merito a questi temi che renda chiaro ai cittadini in quali modi vogliamo valorizzare la nostra scuola, in che modo abbiano coinvolto dirigenti e utenza. 
Nell'eventualità l'avessero già fatto riteniamo altrettanto necessario che i cittadini vengano debitamente informati con dati e proposte concrete. 
Aspettiamo una sua cortese risposta e nell’attesa porgiamo cordiali saluti


                                       LISTA CIVICA PRIMAVERA FIDENTINA                            

4 commenti:

  1. Nel merito delle interessanti considerazioni fatte dal Gruppo di Giovanna Galli, non entro, perché c'è chi saprà farlo meglio di me. Quello che domando e che vorrei fosse detto pubblicamente è: a quale uso è destinato il grande caseggiato del Paciolo. O peggio: che fine gli tocca? Mi esprimo al Presente perché, certamente c'è chi conosce già la sorte dell'ex Liceo, quella della De Amicis e quella del Paciolo. Mo tütti...cìttu, tamme di carbunär. Le voci che trapelano sono inquietanti, infatti si parla di abbattimenti che non terranno conto dell'immenso patrimonio di planimetria catastale che abbiamo.

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  2. Cambiano la camicia ma sono sempre gli stessi. Per il Paciolo è previsto che l'area diventì residenziale ed l'istituto trasferito. Il rischio è che per facilitare l'operazione l'istituto venga via via depotenziato. Per la scuola De Amicis effettivamente c'è stato il rischio di analoga operazione nel recente passato. Bisogna comunque stare allerta perché cambiano le camicie ma restano se stessi.

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  3. Se poi si considera che il Paciolo è della Provincia che è senza più un soldo per mantenere a decoro il fabbricato, quale migliore occasione può essere quella di liberarsene vendendo a qualche costruttore un terreno di altissimo valore commerciale data la sua ubicazione in centro?

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  4. Fanno gola soprattutto gli alberi ed il verde che riempiono le due aree, da abbattere e radere al suolo, ineluttabilmente, per non fare la figura che a Borgo ci vivano dei villanotti campagnoli, che ancora vivono con la nostalgia di oiante ed erbe e cespugli, per carità! Al via le motoseghe dei motosegaioli e una bella colata di cemento sopra, a coprire gli obbrobrii della natura, vedrete!

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