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venerdì 16 marzo 2012

Il progressivo depotenziamento della città

Ecco come "Il Risveglio" del 13 agosto 1926 commentava
la soppressione della Sottoprefettura di Borgo San Donnino .
Sono passati novant'anni e si va ad un'altra soppressione quella del tribunale del Giudice di Pace, istituzione che copre il territorio del nostro comune e di quelli limitrofi.
Mentre nel 1926 la soppressione non era ritenuta di particolare importanza quest'ultima è vista come una perdita grave per il territorio. Esiste la possibilità di mantenere l'istituzione, ma i tempi sono stretti, novanta giorni in tutto per chiedere il mantenimento accollandosi tutte le spese di funzionamento. Difficile vedere una soluzione di questo tipo a meno che i sindaci interessati non trovino un accordo, prevale infatti nelle amministrazioni locali l'ottica contabile.
Il ruolo "baricentrico" di Fidenza, tanto caro a parole e cemento agli amministratori vecchi e nuovi, subisce un primo colpo ed altri ancora più pesanti sono in arrivo, la chiusura del punto di servizio dell'INPS di via Cornini Malpeli e del Tribunale potrebbero essere imminenti. Se poi parliamo di "ruolo baricentrico" non possiamo dimenticare che il ridimensionamento del servizio ferroviario ha già tolto a Fidenza molta dell'importanza passata. 
Rimarrebbero in vita gli uffici finanziari dell'Agenzia delle Entrate di Piazzale Gioberti,  fino a quando nell'era telematica? 
Ma i tempi sono questi e i politici anche, si salvano Province si tagliano i servizi, il teorema del risparmio è rispettato anche se non nella direzione giusta. 
Come sempre succede nelle vicende umane all'orgoglio, da noi rappresentato dalle vuote torri di Via Carducci, segue una lenta o rapida decadenza.

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