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domenica 3 marzo 2013

L'inceneritore di Parma accende Tonino


Era da tempo che l'operazione era annunciata oggi è realtà, l'inceneritore, simbolo della vittoria grillina che abilmente si è inserita nella contestazione spontanea ed alla fine è stata premiata dall'elettorato parmigiano, è in funzione. Ecco come un nostro politico locale, Antonio Ditaranto, attento a quel che succede in Italia e nel mondo ha così commentato la cosa:
Nonostante una campagna elettorale fatta sull'impegno a bloccare l'apertura ad ogni costo dell'inceneritore di Parma che portò alla vittoria del Sindaco grillino Pizzarotti, domani il forno di Ugozzolo sarà acceso senza che l'amministrazione comunale a maggioranza assoluta del Movimento 5 Stelle di Parma abbia Nonostante una campagna elettorale fatta sull'impegno a bloccare l'apertura ad ogni costo dell'inceneritore di Parma che portò alla vittoria del Sindaco grillino Pizzarotti, domani il forno di Ugozzolo sarà acceso senza che l'amministrazione comunale a maggioranza assoluta del Movimento 5 Stelle di Parma abbia mai approvato in Consiglio Comunale un solo ordine del giorno contro l'inceneritore.

Pizzarotti vergognati!!!!! —
Pizzarotti vergognati!!!!! —

La brevità del messaggio non deve trarre in inganno, il suo significato politico è tutto contenuto nell'ultima riga:

"mai approvato in Consiglio Comunale un solo ordine del giorno contro l'inceneritore."




Sulla stessa vicenda così oggi commenta il Corriere della Sera:
"Il sindaco Pizzarotti, che di mestiere non ha mai fatto il comico e in questi 10 mesi di governo ha comunque dimostrato di non essere tipo da sparate, prima ha cercato un'improbabile piroetta («Mai fatto promesse che non si potevano mantenere» ha detto), poi ha optato per un modulo più difensivo: «Ci abbiamo provato, sono insoddisfatto, certo, ma continueremo a tenere alte le antenne: non si fanno solo le battaglie che si è sicuri di vincere». In realtà, la vera battaglia contro l'inceneritore è stata finora solo quella condotta dalla magistratura. La Procura di Parma, riscontrando una serie di inadempienze, aveva chiesto il sequestro dell'inceneritore, ma il Tribunale del Riesame in novembre l'ha bocciato. Ora la partita si è trasferita in Cassazione, dopo il ricorso della Procura, ma intanto Iren va avanti."

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