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mercoledì 22 ottobre 2014

Il Comune reintroduce la tassa sul celibato

Fidenza cambia e perde l'obelisco, ma va avanti o torna indietro?
Il Movimento 5 Stelle giudica un salto nel passato l'introduzione della TARES che si rifà alla fascistissima Tassa sul Celibato e cerca di spiegarcelo con questo comunicato appena giunto sulla mia scrivania. 


COMUNICATO STAMPA - Tassa sul Celibato?


LA NUOVA TASSA SUL CELIBATO E SUI POVERI?

A Fidenza, la Giunta ha modificato le tariffe della TARES, che da quest’anno si chiama TARI (Tassa Rifiuti)
in modo da determinare i seguenti aumenti:
Cattura2
Nella storia d'Italia il fatto di inventarsi tasse su tasse non è una novità: il 13 febbraio del 1927 il
fascismo mise una tassa su quelli che oggi si chiamano i single. Il 29 settembre 2014, il Sindaco di
Fidenza Massari l’ha reintrodotta, sotto altra forma.
Dagli aumenti che abbiamo scoperto, rileviamo due
scelte politiche sulle quali esprimiamo la nostra netta
contrarietà:
1 - le proiezioni dimostrano che la tassa aumenta molto di più per le famiglie con un unico componente che per
le famiglie numerose, quasi che il Sindaco voglia reintrodurre la "tassa sul celibato" del ventennio fascista;
2 - inoltre, gli aumenti saranno più sensibili per appartamenti di modeste
dimensioni, di proprietà di classi meno abbienti, e – invece – meno rilevanti per appartamenti più
grandi, di proprietà di classi più agiate. Questo, oltre che ingiusto, non ci sembra in linea col
programma elettorale del partito di maggioranza.
Una volta che si sono smorzati gli echi dei proclami elettorali strombazzati ai quattro venti, rimane
soltanto il suono, sgradevole, del “trombone” che ci riporta alla cruda realtà: aumenti di tasse, e persino
ingiusti. Che tristezza!

1 commento:

  1. Arriva con un mese di ritardo, ma arriva anche il M5S. Altri avevano già sollevato la questione prima di lei. Nel merito nulla da dire, è proprio così, Andrebbe inoltre aggiunto e considerato un ulteriore aggravio di costo per i "single", sia giovani che anziani, per effetto del fatto che con la TARI è sparita la riduzione 25% prevista per chi ne faceva richiesta attestando tale situazione al comune.
    Quindi per le persone che vivono da sole e prima beneficiavano di questa riduzione la percentuale di aumento è ancora più alta

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