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martedì 14 luglio 2015

Fidenza comune sfiorito: un po' di archeologia verde

"Sarebbe stato il mese da dedicare al censimento delle piante monumentali e la Giunta Massari lo dedica, invece all'abbattimento delle piante più belle della città. Oggi tocca ai tigli di via Barabaschi."     (Dalla pagina FB di Rete Civica Fidenza)

Amministrazione Giuseppe Cerri 2008
Fidenza 24 ottobre 2006 - Conoscere per prevenire: sembra essere questa la ragione che ha spinto il Comune di Fidenza a commissionare un vero e proprio censimento dei 10mila alberi che si trovano nel centro urbano. Una linea di condotta riaffermata anche oggi dall’assessore ai lavori pubblici Sergio Varani in occasione dell’incontro di presentazione del lavoro svolto fin qui e che ha permesso di effettuare in due anni il check-up di quasi 1.800 esemplari.
Tutti questi alberi hanno ora una vera e propria carta di identità che ne attesta non solo l’età e lo stato di salute ma anche la storia, e l’avvenire ovvero i controlli o la cura che saranno eseguiti. Spulciando fra queste notizie si scoprono anche piccole curiosità come il fatto che il “nonno” degli alberi fidentini localizzati nel centro urbano è un magnifico cedro del Libano che si trova nel parco Matteotti. Ed è infatti dai parchi storici come il “Matteotti”o quello di via delle Rimembranze, che si è cominciato nel 2004 a censire le alberature; poi si è passati ai viali Gramsci, Caduti di Cefalonia, Martiri della Libertà e così via
Abbiamo ritenuto opportuno procedere con una valutazione della staticità degli alberi che si trovano a Fidenza per garantire la sicurezza dei cittadini. Ora con il lavoro svolto da professionisti che operano in città ben più grandi della nostra, siamo in condizioni di sapere l’esatto stato di salute di molte delle nostre piante. Nessuno abbatte a cuor leggero una pianta adulta. Vogliamo che sia chiaro che se il Comune è costretto a farlo, vi sono buone ragioni e purtroppo nessuna alternativa” ha detto l’assessore Varani nel corso dell’incontro riferendosi al recente taglio di tre gelsi monumentali ammalati e non recuperabili, un fatto che ha suscitato qualche polemica. “Anche per me queste piante, oltre ad essere organismi viventi, hanno un senso storico, legato alla memoria della città. Per questo è importante conoscere come il servizio sta lavorando e sapere che viene utilizzato un metodo valido che ci permette di tutelare il nostro patrimonio verde. Un metodo che intendiamo proporre a tutte le Terre verdiane.”
I numeri sottolineano l’attenzione con cui si sta procedendo: gli alberi valutati da abbattere sono 85 complessivamente dal 2004 ad oggi, mentre sono 156 quelli posti sotto controllo.
Per la verifica degli alberi, come ha spiegato il tecnico dell’Agri2000, azienda incaricata del censimento, si è utilizzato il metodo VTA che si suddivide in tre fasi: l’ispezione visiva, l’accurato esame dei sintomi e dei danni riscontrati, le misurazioni e l’analisi strumentale. Anche a Fidenza si proceduto in questo modo controllando tutte le alberature e individuando quelle in situazioni critiche per poi continuare l’approfondimento con strumenti come il martello elettronico che rileva le discontinuità del tronco, il dendrodensimetro che misura la resistenza opposta dal legno e il frattometro per capire il punto di rottura delle fibre legnose.
Dal 2004 ad oggi questo metodo ha permesso di controllare 1736 alberi di cui 1343 con indagine visiva e 393 (22,6%) attraverso gli strumenti. Ed è proprio questa indagine che ha permesso di individuare 35 piante instabili (di cui 27 nel 2006). Inoltre si contano 23 alberi da ricontrollare entro un anno, 82 entro due anni e 74 entro tre. Purtroppo per 50 alberi non c’è stato appello e sono stati abbattuti.
All’incontro stampa sono intervenute anche l’ingegnere. capo del Comune Clara Caroli e l’architetto Cecilia Amighetti responsabile del settore cura del verde.



Data di creazione: 24/10/2006
Data di modifica: 30/10/2006



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