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martedì 31 gennaio 2017

"Memoria in Cammino", venerdì 27 gennaio al Centro giovanile di via Mazzini

L'iniziativa organizzata dalla locale sezione ANPI in occasione della Giornata della Memoria ha visto la partecipazione degli studenti delle classi terze delle scuola secondarie di primo grado Zani accompagnati dai loro insegnanti.
“Memoria in cammino” è stato il titolo scelto per l'incontro, riservato alle scuole, di venerdì 27 gennaio al Centro giovanile di via Mazzini. 
Dopo la presentazione curata dal rappresentante ANPI, Armando Perteghella, Ilaria La Fata del Centro Studi Movimenti di Parma nel suo intervento si è soffermata sulla figura di Rudolph Höss, Comandante ad Auschwitz, tratteggiando la figura di  un uomo che "è stato uno dei massimi criminali mai esistiti, ma non era affatto di una sostanza diversa da quella di qualsiasi altro borghese di qualsiasi altro paese". 



Un discorso quindi non retorico, ma efficace nella crudezza di una ricostruzione storica che, utilizzando le parole stesse di Rudolph Höss, svela l'etica nazista che precede ed accompagna i campi dell'orrore.



Il Sindaco Andrea Massari, che nel frattempo ci aveva raggiunto accompagnato dall'Assesore Maria Pia Bariggi, ha colto l'occasione per salutare e sottolineare l'importanza di questi momenti di riflessione.

Nella parte centrale dell'incontro la preannunciata proiezione del filmato "Lo sguardo oltre ..."  è stata introdotta da alcuni alunni della classe 5A della scuola elementare De Amicis.


Al termine il mio intervento che, attraverso immagini e letture, ha condotto gli studenti a scoprire l'Europa di quegli anni in cui milioni di persone hanno lasciato la loro casa per un viaggio "senza biglietto di ritorno". Di molta utilità i disegni e gli acquerelli del Pittore Ettore Ponzi e alcuni stralci del suo diario di prigionia letti dalla Prof. Mara Dallospedale

1 commento:

  1. Non so a quale ceto pensa di appartenere la signora Ilaria La Fata; io credo dil essere uno dei milioni di borghesi italiani, ma rifiuto di pensare di essere della stessa sostanza umana di Höss, un assassino, omicida e genocida fin da giovane, pur se di famiglia cattolicissima.

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