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martedì 12 settembre 2017

I remigini del '45 alla De Amicis

L'Amarcord di Franco Spada ci ha proiettati in anni lontani restiamoci.
Quell'anno scolastico 1945-46  aveva i suoi "remigini" che iniziavano, come i remigini di oggi, il loro percorso scolastico.
Li vediamo nella foto che l'amico Angelo Orzi ci ha inviato scrivendo:
"Era un anno difficile, appena finita la guerra, e la scuola all'inizio anno scolastico era ancora occupata da rifugiati e così per qualche mese ci avevano sistemati nel palazzo Orsoline, poi siamo passati alla De Amicis, forse ancora chiamata Rosa Maltoni, chissà."

Ricorda molti nomi Angelo con la sua memoria che spazia dal quaternario a quattro giorni fa, ne indichiamo alcuni "a caso" lasciando a chi si ritrova il gusto di ritrovarsi da solo.
In basso il secondo da sinistra è Angelo Orzi col grembiulino d'ordinanza, nero con colletto, staccato. bianco come tanti altri nella foto. Sempre secondo ma da destra mio cugino Sergio Ponzi, il terzo da destra nella fila in alto è Giuliano Merli che già guidava il trattore. 
Il maestro mi viene segnalato come "Maestro Miller".



3 commenti:

  1. Qualcuno lo riconosco, i nomi purtroppo li ho dimenticati. Anche questa classe, tutti seri. Nessuno sorride: segno di quei tempi bui.
    Grazie!

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  2. Bisognava essere seri, allora una foto era un evento, per molti l'unica dell'anno.

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  3. Io ho iniziato le Elementari a Salsomaggiore, nel 1951. Nella foto della Prima, avevamo tutti i capelli pettinati con il pettine intinto nell'acqua dalla mamma, e tenuti fermi con una mollettina. La mia maestra, del 1908, veniva dalle scuole del tempo del Duce. Quando ci parlava della geografia dell'Italia, si fermava, indicando con una bacchetta, quali fossero i confini nazionali, si voltava, verso di noi,con uno sguardo da fanatica ed urlava: "I confini dell'Italia vanno da Nizza al golfo del Carnaro!" Per il Carnaro, sono d'accordo anch'io, gli stramaledetti sloveni ci hanno depredato di gran parte della Venezia Giulia.

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