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martedì 5 dicembre 2017

“La bottega di Mitri, i sacri figli di Borgo, un gruppo di artisti d'avanguardia”


La mostra d'arti visive allestita al piano terra del Palazzo ex-Licei, lato Piazza Verdi, raduna alcune opere di sei artisti d'avanguardia, un gruppo che aveva come riferimento la  "Bottega di Mitri". 
Avremo modo di conoscerli più in dettaglio e, soprattutto, di apprezzarne le opere visitando la mostra che sarà aperta nei giorni: 8, 9, 10, 15, 16 e 17 dicembre 2017, dalle ore 16 alle ore 19. 
L'inaugurazione avverrà venerdì 8 dicembre alle ore 16.

Per ora bastino queste brevi note su ognuno di loro: Romano Allodi del 1938, insegnante di due o tre generazioni dei nostri giovani, in mostra alcune delle tematiche da lui sviluppate; Edgardo Bertolini del 1931 che  in molte opere si firma Eber, ha vissuto la pittura come esperienza personale con la stessa cordiale riservatezza che caratterizzava il suo carattere; Enrico Ferrarini, in mostra tre opere di piccole dimensioni  con datazioni diverse dal 1961 al 1983, opere leggere e poetiche; Giuseppe Sirocchi (Pino) del 1923, di lui si dice che fosse un disilluso, in cerca del senso della vita che ritrovava nelle cose, silenziose testimoni del quotidiano; Luciano Tinelli nato il 1933, diplomato alla scuola d’arte del Castello Sforzesco di Milano ha iniziato la sua attività espositiva a metà anni 50’ con attenzione al paesaggio urbano, non ha mai esposto a Fidenza, Macchidani Mitri sarà presente, in "incognito".

Altri motivi per visitare la mostra li troviamo in questa breve, ma efficace nota della prof.sa Maria Pia Bariggi, Assessore alla Cultura del Comune di Fidenza che, unitamente all'associazione Amici di Andrea, ha organizzato l'esposizione.


La mostra sarà aperta nei seguenti giorni: 8, 9, 10, 15, 16, 17 dicembre 2017 
dalle ore 16 alle ore 19 Inaugurazione venerdì 8 dicembre alle ore 16

“La bottega di Mitri, i sacri figli di Borgo, un gruppo di artisti d'avanguardia”
Per  le festività natalizie si aprirà una mostra d'arte presso “il Palazzo  dei Licei o del Podestà”, temporaneamente riconvertito in centro espositivo per la cultura.In attesa di ulteriori destinazioni, l'associazione “Gli Amici di Andrea” ha proposto di dedicare gli spazi del piano terra alle opere degli artisti che facevano riferimento alla “Bottega di Mitri”. Patrocinata dall'Amministrazione comunale, con la preziosa collaborazione di  Giuseppe Previtali, Pierluigi Gigatti e Roberta Castellani, la mostra raccoglie e restituisce lo spirito di quella bottega. “Era uno stare insieme ognuno con quelle cose mentali- arte musica politica.... dunque letteratura... filosofia esistenziale, allerta politica, espressioni formali cromatiche unidimensionali, bidimensionali, tridimensionali e la struttura impassibile del tempo........”
Ancora “la fiducia di una condivisione: c'era da costruire un mondo e dunque da portare lì, nel luogo concreto che ci accoglieva, queste parti, questi modi, queste idee di corpo che aveva URGENZA di mostrare le varie diverse molteplici facce di un SOGNO di realtà POSSIBILE: gli amici che si spartivano, scambiavano e usufruivano l'insieme. IO SONO. PERCHE' TU e TU e TU e TU e TUTTI mi ascoltano POSSO essere Ascoltato ..”
Le testimonianze di Romano Allodi rievocano un cenacolo culturale frequentato da artisti che sperimentavano molteplici dimensioni. Con Romano Allodi, Edgardo Bertolini, Enrico Ferrarini, Giuseppe Sirocchi, Luciano Tinelli e, in incognito, Mitri Macchidani.La mostra natalizia sarà un inizio: nella prossima primavera un allestimento più vasto percorrerà tutti i piani del palazzo per consentire un tour nelle opere e nei vissuti di artisti che hanno interpretato la nostra contemporaneità.                                                                                                         Maria Pia Bariggi

1 commento:

  1. Sempre impegnata a valorizzare cultura, arte, storia, ecc. Complimenti, instancabile!

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